Di solito al rientro da un viaggio il mio entusiasmo è incontenibile e viene immediatamente convogliato in un resoconto scritto.

Quest'estate però gravi eventi umani e naturali (notizie di guerre, profughi e migranti, attentato di Nizza, terremoto in centro Italia) hanno catturato la mia attenzione e relegato ad un rispettoso silenzio lo slancio per i reportage vacanzieri.

Col tempo i ricordi non sono affatto sbiaditi, anzi si sono fissati e sono diventati evocativi anche perché Iceland, la "terra dei ghiacci", mi ha magnificamente accolto a luglio con immensi prati viola fioriti di lupini dell'Alaska, con indimenticabili giornate soleggiate ed incredibili cieli blu mediterraneo.

cascata Dettifoss

Un paese con poco più di 330.000 abitanti (1) ed un numero complessivo maggiore di bestiame, ovini e cavalli è di per sé singolare, ma la caratteristica che più mi ha colpito della "terra dei puffins" è il fatto che la natura renda straordinario ciò che altrove sarebbe normale, ad esempio un arcobaleno, un prato verde o un cielo con qualche nuvola.

L'acqua islandese purissima, definita con orgoglio la migliore del mondo, e l'aria tersa sono un altro aspetto che rende unica una visita in Islanda.

Il panorama non può certo annoiare: accanto alle numerose cascate come Dettifoss, Gođafoss, Selfoss, frutto dello scioglimento dei ghiacci invernali, che ripetono il loro roboante gorgoglio, si ammirano aree geotermiche con terreni fumanti di geyser e fumarole (Hverir); vulcani e ghiacciai si alternano alle montagne spruzzate di neve e non mancano paesaggi verdeggianti che ricordano la Scozia e l'Irlanda; distese laviche aridissime si affiancano poi a colate di lava ricoperte da morbide varietà di muschio (Eldhraun). Ed ancora scogliere atlantiche a picco sul mare lasciano senza fiato, mentre nei fiordi settentrionali ci accolgono piccoli villaggi di pescatori, laghi (Mývatn) e lagune glaciali regalano alla vista una gamma di azzurri, turchesi e grigi argento, che scatenano anche il più timido dei fotografi.

E' peccato pensare che l'islandese (2) sia una lingua impossibile, perché la meravigliosa Islanda ci parla attraverso il suo territorio ed i gesti di benvenuto dei suoi abitanti, gentilissimi e pazienti nel sopportare l'orda di turisti estivi.

Gli Icelandair hotels con il loro design sobrio e funzionale garantiscono un confortevole alloggio, ma chi ama soluzioni più economiche, può trovare ottima ospitalità negli Edda hotels.

Per quanto riguarda gli aspetti enogastronomici, a cibi improbabili come l'hákarl, il cosiddetto "squalo putrido" (3), si contrappongono prodotti alimentari eccellenti come i fantastici scampi di Hofn, i salmoni selvatici, la squisita carne di agnello e di renna, lo skyr cremosissimo, il burro ed il latte, il pane ai cereali.  Insensato voler bere vino in un paese dove il clima non consente coltivazioni di viti, la scelta migliore è gustare le birre chiare locali (Egils, Thule, Viking).

Il turista non morirà certo d'inedia, anche se gli islandesi hanno patito sicuramente la fame nei secoli passati a causa di carestie dovute sia ad eventi naturali che ad epidemie ricorrenti (4).

Alle fantasie fervide ed agli animi perennemente fanciulli, consiglio infine la visita al villaggio vichingo di Vestrahorn (allestito come set cinematografico nel 2010) ed un tuffo nella lettura di saghe, miti e leggende di troll (uno mi ha anche colpito in testa, giuro!), guerrieri e huldufolk le "genti nascoste" (5).

Un viaggio intenso ed emozionante reso indimenticabile dal sole di mezzanotte con le giornate infinite, da spettacolari arcobaleni, dalla danza degli iceberg alla deriva nella laguna di Jökulsárlón, dagli avvistamenti di cuccioli di volpe artica, pulcinelle di mare, foche e balene.

All'appello è forse mancata solo una cosa: la nebbia! Mi toccherà tornare ... e imparare l' islandese!


(1) Al 1 gennaio 2016 la popolazione dell'Islanda era di 332.529 abitanti cfr. www.statice.is (Statistical series volume 101, issue 16, June 2016)
(2) L'islandese è fra le lingue germaniche attuali, la più vicina al norreno, la lingua dei vichinghi. L'islandese, non avendo subito nel tempo grandi contaminazioni, nonostante la dominazione danese, è sostanzialmente immutato, salvo per i nuovi termini tecnologici.
Per chi volesse cimentarsi con lo studio dell'islandese, l'università d'Islanda offre corsi gratuiti on line, previa iscrizione. Cfr. http://icelandiconline.is/index.html
(3) L'hàkarl viene spesso servito come "sfida" visto che non è certo cibo per "stomacucci" delicati, come testimoniano le reazioni di due noti chef come Gordon Ramsay e Anthony Bourdain che ha definito the rotted shark "the single worst, most disgusting and terrible tasting thing".
(4) Nel corso del 1700 prima il vaiolo (1707), poi due grandi eruzioni vulcaniche nel 1765 e nel 1783, infine la grande carestia del 1785 decimarono la popolazione.
(5) L'ex presidente islandese Ólafur Ragnar Grímsson ha spiegato l'esistenza delle "genti nascoste" (mai dire "elfi" ad un islandese) dicendo che:"Icelanders are few in number, so in the old times we doubled our population with tales of elves and fairies." :-) cfr. http://www.worldlibrary.in/articles/hidden_people

lagua glaciale

Bibliografia in italiano  
- L'oro fatale : miti e leggende del Nord : trascritti dall'Edda e dalle antiche saghe scandinave, danesi e islandesi / Mary Tibaldi Chiesa. - 4. ed. - Milano : Edizioni della Terra di mezzo, 2009. - 287 p. ; 21 cm.
- Miti e leggende del Nord / Vilhelm Grønbech ; a cura di Anna Grazia Calabrese ; illustrazioni di Ernst Hansen. - Torino : G. Einaudi, 1996.- XX, 324 p., 24 c. di tav. : ill. ; 22 cm.
- Antiche saghe islandesi / introduzione e traduzione di Marco Scovazzi. - Milano : CDE, stampa 1994. - 262 p. : ill. ; 23 cm.
- La  saga di Hrafnkell e il problema delle saghe islandesi / Marco Scovazzi. - Arona : Paideia, 1960. - 299 p. ; 22 cm..

Guide di viaggio
- Islanda : [a passeggio con gli elfi nell'isola di ghiaccio, rossa di fuoco, verde nell'anima, invasa dalla luce di un'aurora perenne] / TCI. - Milano : Touring club italiano, 2016. - 142 p., [2] carte di tav. ripiegate : ill. ; 23 cm. - (Guide verdi d'Europa e del mondo).

- Islanda. - Milano : Il viaggiatore, 2016. - 318 p., XXII p. di tav. : ill. ; 20 cm. - (Le guide Routard).

- Islanda : terra, acqua, aria, fuoco / Massimo Cufino. - 2. ed. aggiornata. - Faenza : Polaris, 2015. - 303 p., [32] carte di tav. : ill. ; 21 cm. - (Guide).

- Islanda / edizione scritta e aggiornata da Carolyn Bain, Alexis Averbuck. - 8. ed. italiana. - Torino : EDT, 2015. - 447 p. : ill. ; 20 cm. - (Lonely planet)